Un Uomo è Morto per una Partita di Basket
Raffaele Marianella aveva 65 anni. Era un autista. Faceva il suo lavoro . Domenica sera è morto. Un sasso gli ha sfondato il parabrezza del pullman e lo ha colpito in pieno volto. "Il viso era devastato", racconta un testimone .
Pensateci un attimo. Un uomo che torna a casa dopo una giornata di lavoro. Ucciso da una pietra.
Non è stato un incidente. Non è stata fatalità. È stato un omicidio volontario. Pianificato. Organizzato. In una chat .
I Volti dell'Odio
Manuel Fortuna, 31 anni. Kevin Pellecchia, 31 anni. Alessandro Barberini, 53 anni . Tre nomi che ora associamo a una violenza cieca e brutale. Ultrà della Sebastiani basket Rieti. Ma non solo tifosi. Sui loro profili social, immagini di Mussolini. Iconografie fasciste .
Aspettavano nascosti sotto un cavalcavia. Con sassi e mattoni. Pronti a colpire un pullman scortato dalla polizia. Quarantacinque persone a bordo. Poteva essere una strage .
La Questura di Rieti parla di "gravi indizi di colpevolezza" . Le indagini hanno ricostruito una spedizione punitiva. Chat su WhatsApp. Appuntamenti organizzati. Un piano .
"Ma la Violenza È di Sinistra", Dicevano
Eccoci al punto che brucia. Per anni ci hanno raccontato una storia. La violenza viene da sinistra. I centri sociali. I black bloc. Gli antagonisti.
E intanto sotto i nostri occhi cresce un'altra violenza. Quella che porta il fardello del fascismo. Quella che si nutre di nostalgie tossiche. Quella che uccide per una partita di basket.
Non sto dicendo che non esista violenza di ogni colore politico. Esiste. E va condannata sempre. Ma oggi dobbiamo parlare di questo. Di tre uomini con Mussolini sui social che hanno pianificato un'imboscata .
Il Silenzio Assordante
La premier Giorgia Meloni ha parlato di "atto di violenza inaccettabile e folle" . Bene. Giusto. Ma io mi chiedo: quando parleremo seriamente del problema dell'estremismo di destra nel nostro Paese?
Il gruppo di questi ultrà si chiama "Curva Terminillo" . Non sono nuovi a episodi di tensione con altre tifoserie. Ma nessuno ha fatto abbastanza per fermarli prima.
Una Famiglia Distrutta
Federica Marianella ha scritto su Instagram: "Ti terrò sempre nel mio cuore" . Una figlia che perde il padre. Per cosa? Per l'odio. Per la violenza. Per l'incapacità di vedere nell'altro un essere umano.
Raffaele aveva 65 anni. Era di Roma, viveva a Firenze . Faceva l'autista. Probabilmente aveva nipoti. Sogni. Progetti. Tutto finito sotto una pioggia di sassi.
Cosa Possiamo Fare?
Prima cosa: chiamare le cose col loro nome. Questa non è "teppaglia". Non sono "facinorosi". Sono assassini con un'ideologia precisa. Che va riconosciuta e affrontata.
Secondo: smettiamola con il giochino del "e allora?". Quando muore qualcuno per mano di estremisti di sinistra, condanniamo. Quando muore per mano di estremisti di destra, condanniamo. Non è difficile.
Terzo: chiediamo al governo azioni concrete. L'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive si riunirà . Bene. Ma servono misure strutturali. Controlli. Prevenzione. Educazione.
La Verità Che Fa Male
Viviamo in un Paese dove l'estremismo di destra è sottovalutato. Dove le piazze si riempiono di simboli fascisti senza conseguenze reali. Dove sui social puoi inneggiare a Mussolini e nessuno batte ciglio.
Poi succede questo. E ci sorprendiamo.
Il problema non sono solo Fortuna, Pellecchia e Barberini. Il problema è la cultura che permette a persone così di crescere, organizzarsi, agire. La cultura dell'odio mascherato da tifo. Dell'identità costruita sull'esclusione violenta dell'altro.
Un Appello Finale
Raffaele Marianella merita giustizia. La sua famiglia merita risposte. E noi tutti meritiamo di vivere in un Paese dove non si muore per una partita di basket.
Questo articolo è duro, lo so. Ma è il momento di parlare chiaro. La violenza di destra esiste. Uccide. E va fermata con la stessa determinazione con cui affrontiamo ogni forma di violenza politica.
Free-Italia continuerà a raccontare queste storie. A chiamare le cose col loro nome. A semplificare i temi complessi senza annacquarli. Perché la democrazia si difende con la verità, non con i giri di parole.

Fino a che abbiamo un governo fascista sarà sempre da così a peggio! Abbiamo un bruttissimo esempio da chi ci governa !
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